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Firenze, 5 location uniche da visitare per 5 memorabili storie d’amore.

Firenze. In questa città di antica e fiabesca bellezza, ricca di arte, storia e cultura, si possono trovare alcune tra le opere e i musei più famosi del mondo. Ma ci sono anche luoghi meno pubblicizzati, legati ad altri tipi di storie e leggende. Ad esempio storie che ci parlano di amori. 

Quale momento migliore dell’anno quindi per visitare questa splendida città se non durante il periodo di San Valentino, alla riscoperta di questi angoli che hanno conservato nel tempo i ricordi dei loro innamorati, il cui sentimento continua ad essere raccontato. 

 

5. Robert Browning ed Elisabeth Barret 

Nell’Oltrarno fiorentino, situato tra Piazza San Felice e via Maggio, si trova Palazzo Guidi, il cui primo piano è sede del museo “Casa Guidi”: l’appartamento dove vissero il poeta Robert Browning e la poetessa Elisabeth Barret. Siamo nel 1847 e i due scapparono letteralmente dall’Inghilterra per vivere la loro storia d’amore osteggiata dalle rispettive famiglie. La coppia di poeti prese casa proprio nella romantica Firenze e proprio qui la Barret scriverà una delle sue opere più celebri, “Le finestre di casa Guidi”. 

 4. Francesco I De’ Medici e Bianca Cappello 

Non allontaniamoci troppo, ma imbocchiamo via Maggio per visitare il numero 26, ovvero  Palazzo Bianca Cappello: una residenza d’epoca che Francesco I fece costruire nel 1570 dal Buontalenti, per la sua amante Bianca Cappello. Questa meravigliosa opera fu teatro di una delle storie d’amore più chiacchierate del Rinascimento, in quanto entrambi i suoi protagonisti erano sposati durante gli anni in cui furono amanti. Il palazzo possiede infatti un corridoio sotterraneo che porta fino a Palazzo Pitti, che i due usavano per incontrarsi segretamente.

Con la morte prematura e ancora ad oggi non chiara dei rispettivi coniugi i due poterono coronare il loro sogno d’amore con il matrimonio nel 1579.
Quest’ultimo sfortunatamente durò poco poiché entrambi morirono misteriosamente avvelenati a solo un giorno di distanza l’una dall’altro nel 1587. 

3. Lo spirito innamorato 

Rechiamoci adesso in Piazza Santissima Annunziata per confrontarci con una delle storie d’amore fiorentine più misteriose e allo stesso tempo avvolte dal paranormale.
All’angolo con via de’ Servi si trova Palazzo Budini Gattai, prima palazzo Grifoni e appartenente all’omonima famiglia. Osservando attentamente, anche più volte nell’arco del giorno e dei giorni, si noterà come l’ultima finestra in alto a destra rimanga sempre aperta. Non conosciamo i nomi esatti dei protagonisti di questa vicenda, ma la leggenda narra che nel ‘500 abitasse quell’ala una coppia di sposi, presto separata dalla guerra.
La giovane moglie promise al marito che lo avrebbe atteso per sempre e ogni giorno dalla sua partenza si affacciò a quella stessa finestra nella speranza che lui tornasse sano e salvo, cosa che purtroppo non avvenne mai. Ma quando ella morì e i familiari richiusero la finestra, in quella stanza cominciarono ad avvenire strani accadimenti sovrannaturali, che gli spinsero a mantenerla sempre aperta affinché cessassero.
Si dice che lo spirito della donna sia ancora lì ad attendere il ritorno del suo amato.

Anche se un’altra versione della storia vuole che l’amato in questione fosse addirittura Ferdinando I De’ Medici, la cui statua equestre in mezzo alla Piazza punta lo sguardo proprio in direzione della finestra aperta. 

2. Vittorio Alfieri e la Contessa d’Albany 

Il meraviglioso contesto di Piazza Santa Croce è ovviamente già di per sé una meta irrinunciabile di Firenze, ma è anche il luogo in cui si consumò un’altra storia d’amore tormentato, quella tra il poeta Vittorio Alfieri e la Contessa Luisa Stolberg.
È il 1777 quando i due si incontrarono per la prima volta proprio all’interno della Basilica di Santa Croce innamorandosi perdutamente.
Lei sfortunatamente è già sposata con Carlo Edoardo Stuart d’Inghilterra e questo porterà i due a diventare amanti, in un susseguirsi di difficoltà e di stratagemmi messi in atto per poter stare insieme. Per Alfieri, Luisa sarà musa ispiratrice ed unico grande amore.
La definirà: “La mia unica donna”, “La vita della mia vita”, “…la dolce metà di me stesso…”, “La persona che ho sovra ogni altra cosa venerata ed amata”.
Quando il poeta morì fu proprio la contessa ad occuparsi della sua sepoltura dentro Santa Croce stessa, dove il loro amore era sbocciato, con un monumento fatto scolpire appositamente dall’artista romantico per eccellenza: Antonio Canova. 

1. Dante e Beatrice

Concludiamo questo tour delle location storiche più romantiche di Firenze con quella che è probabilmente la storia d’amore più famosa, rimasta incisa per sempre nella storia e nella letteratura: quella tra Dante e Beatrice.
Sappiamo che purtroppo il loro fu un amore esclusivamente platonico.
Si conobbero per la prima volta a nove anni e si rividero di nuovo esattamente nove anni dopo, ma quell’incontro fu decisivo e bastò al sommo poeta per innamorarsi perdutamente di Beatrice. A causa però di legami combinati tra famiglie entrambi furono costretti a sposare altre persone.

Per ricordare il loro amore immortale dobbiamo recarci in un luogo ormai divenuto di culto sia per i fiorentini che per i tantissimi visitatori. A due passi dal Duomo in via Santa Margherita troviamo l’omonima chiesa, Santa Margherita dei Cerchi, dove si dice sia avvenuto il primo incontro tra i due innamorati.
Il rito immancabile per ogni coppia che giunge qui in visita consiste nello scambiarsi un bacio davanti al suo ingresso per poi lasciare un bigliettino con su espresso un desiderio d’amore, che andrà lasciato nel “cestino di Beatrice”, proprio all’interno della chiesa.
Si dice che si un gesto propiziatorio e di buon augurio per realizzare il vostro sogno d’amore.